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“We need more love letters”, abbiamo bisogno di più lettere d’amore .

Un numero considerevole delle classi dell’Istituto Einaudi  ha partecipato ad un progetto, portato avanti dalla conversatrice madrelingua Brigid e dai professori di lingua inglese della scuola dal titolo “We need more love letters”.Tale attività ha suscitato da subito interesse e grande partecipazione da parte degli alunni coinvolti. Questa iniziativa è partita con l’idea di creare un contatto diretto tra gli studenti della scuola e persone di lingua inglese. Per realizzare questo scopo la nostra conversatrice Brigid ha utilizzato il sito “We need more love letters”, letteralmente tradotto “abbiamo bisogno di più lettere d’amore. Dopo aver effettuato l’accesso su questo sito, gli alunni si sono soffermati sul post scritto da una madre americana che chiedeva agli iscritti di tutto il mondo, di scrivere un pensiero a suo figlio Jack, il quale stava vivendo un momento particolarmente difficile. Gli studenti, sollecitati da questa richiesta, hanno risposto numerosi scrivendo diverse lettere a Jack, esprimendo la loro solidarietà e il loro sostegno, mettendosi nei panni di questo ragazzo che la vita sta duramente colpendo. I ragazzi credevano all’inizio che  fosse una semplice esercitazione di inglese. Immaginate invece quando si sono accorti che la mamma di Jack aveva scritto sul sito comunicando la sua commozione e ringraziando tutti  per le numerose risposte. Il figlio aveva ricevuto ben 750 lettere da tutto il mondo, di cui 200 dai ragazzi dell’Istituto Einaudi.

A tale proposito si naggiunge un commento della prof.ssa Zonca: “le lettere inviate sono state tutte scritte a mano, spedite con  busta tradizionale, niente mail e niente post, poichè volevamo che Jack potesse ricevere delle VERE lettere di carta. Aprire la cassetta della posta e scoprire che qualcuno ti aveva scritto è stata una grande emozione per i nostri ragazzi. Crediamo che questo progetto possa essere ripetuto anche l’anno prossimo, affinchè i nostri studenti possano imparare che le parole hanno una grande forza e che possono essere usate non per aggredire ma per condividere e consolare. Ringraziamo Brigid che si è fatta carico, con grande disponibilità,  di raccogliere le lettere dei ragazzi classe per classe e di spedirle personalmente.”

Per visitare il link del sito We need more love letters cliccare quì