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Category Archives: Progetti d’Istituto

Gli alunni della 2^O protagonisti attivi con i bambini della Scuola dell’Infanzia Veratti

Il giorno 1/6/18 gli studenti della 2^O hanno sperimentato con successo le diverse forme di animazione con i bambini della Scuola per l’Infanzia “Veratti” di Varese. Protagonisti attivi del laboratorio del Teatro delle Ombre, la Baby-dance, Trucca-bimbi e palloncini. Un momento importante di sperimentazione e attuazione dei saperi con i Professori Merani e Santangelo. Bravi ragazzi!!

Prof.ssa Merani Marika

ISTITUTO EINAUDI VARESE UNA SCUOLA IN EVOLUZIONE

Vetrine virtuali in 3D del corso “Il Rendering Fotorealistico nella proposta di un allestimento” eseguite da alcuni ragazzi.

Il  modello di scuola che tutti conosciamo è quello basato sul tradizionale metodo di lezioni frontali dove lo studente riceve infinite nozioni ma pochi stimoli al suo spirito critico e di elaborazione, alla sua creatività e fantasia.Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente ed è necessario che la scuola evolva di pari passo per essere in grado di formare le nuove figure professionali. Lo studente deve essere abituato ad interagire, partecipare fino ad essere lui stesso il produttore di conoscenza anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il nuovo docente deve essere capace di stimolare l’alunno a sviluppare le competenze e ad utilizzarle in maniera produttiva… per produrre in forma artistica, culturale ed economica.“La Scuola Che Cambia” è l’obiettivo che si è posto l’Istituto Einaudi di Varese dotandosi di moderni laboratori pratici e di informatica, aule fornite di lavagne interattive multimediali con i quali dar vita ad innovativi progetti che arricchiscono l’offerta formativa dell’Istituto.In quest’ottica, quest’anno, è stato svolto il corso “Il Rendering Fotorealistico nella proposta di un allestimento”, destinato ai Tecnici Commerciali delle Vendite.Questo corso ha dato agli alunni l’opportunità di acquisire le competenze digitali grafiche di base del layout virtuale 3D, mediante l’ausilio di un software di modellazione solida, e del Rendering Fotorealistico attraverso un software per l’elaborazione di immagini; tali competenze sono utili per la progettazione di spazi a scopo pubblicitario e di marketing visivo. Ciò ha fornito l’opportunità all’alunno di essere produttivo e creativo.
L’obiettivo dell’indirizzo triennale di Addetti alle Vendite, seguito da un quarto anno di Tecnico Commerciale delle Vendite, è di creare professionisti completi nella loro formazione in grado di vendere ma anche di progettare e allestire spazi espositivi, vetrine e showroom, valorizzando al meglio i prodotti esposti nel punto vendita. In altre parole, di essere al passo con i tempi e con le nuove figure professionali richieste dal Settore.

L’elevata percentuale di impiego dei Tecnici Commerciali delle Vendite, formati dall’Istituto Einaudi di Varese, oltre che motivo d’orgoglio, è la conferma che l’indirizzo offre ottime opportunità di lavoro che i ragazzi sanno cogliere al volo con professionalità.

 

Maria Antonietta Cancelli

IMPARARE IN SILENZIO: RACCONTO DI UN’ESPERIENZA CHE LASCIA IL “SEGNO”

Ventidue ragazzi della nostra scuola per otto pomeriggi hanno imparato, comunicato, raccontato, ma in silenzio. Gli studenti, provenienti da una classe quarta e due quinte del percorso socio-sanitario hanno deciso di partecipare al corso pomeridiano previsto all’interno del PON- Programma Operativo Nazionale per la scuola, competenze e ambienti di apprendimento dal titolo “In-Segniamo, percorso di sensibilizzazione sulla lingua dei segni italiana”. L’obiettivo del percorso è stato quello di offrire nozioni generali sia teoriche che pratiche sulla LIS, la lingua dei segni utilizzata dalle persone sorde in Italia. Il percorso si è proposto di sensibilizzare gli studenti sulla disabilità sensoriale uditiva, fornendo degli strumenti concreti per operare in contesti dove sono presenti persone con sordità; e’stato condotto dalla dott.ssa Vanessa Rossetti, pedagogista ed interprete LIS, con la partecipazione dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) di Varese. In linea con il profilo in uscita del diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari“, si è voluto riflettere con gli studenti sulle competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie delle persone sorde, per la promozione di una vita autonoma ed integrata. Attraverso lezioni pratiche e teoriche, video, testimonianze dirette ed indirette sono stati affrontati i seguenti argomenti:

  • apprendimento del lessico dei segni di uso quotidiano, basi della grammatica della LIS , funzioni linguistiche (fare richieste, fare lamentele, accettare, rifiutare), comportamenti “culturali” (come chiamare e attirare l’attenzione);
  • cenni sulla cultura e sulla vita sociale delle persone sorde, sui loro bisogni educativi e sulle esigenze comunicative peculiari della disabilità uditiva.

Al termine del percorso gli studenti sono in grado di:

  • conoscere le basi della comunicazione visivo- gestuale e della LIS
  • produrre e comprendere semplici messaggi in lingua dei segni
  • mediare la comunicazione in lingua dei segni
  • entrare in contatto in modo adeguato con persone sorde
  • compredendere i bisogni delle persone con difficoltà comunicative.

Durante le lezioni i ragazzi hanno mostrato un interesse vivo per gli argomenti trattati, rivelando una curiosa ed intelligente attenzione verso un mondo a loro in parte sconosciuto e dimostrandosi sensibili e partecipativi durante gli incontri con le persone sorde dell’associazione ENS.

In due occasioni è stato infatti possibile mettere in pratica gli apprendimenti: durante un’uscita didattica e in un incontro a scuola.

Il 13 aprile i ragazzi hanno partecipato all’evento “Expo Lis e della cultura sorda” organizzato dal gruppo “IntegraLis”, composto da tre giovani sordi che promuovono l’integrazione fra persone sorde e udenti realizzando laboratori di lingua dei segni, nei quali è vietato parlare e consentito solo esprimersi con le mani e l’espressione corporea.

Gli studenti hanno volentieri accettato di mettersi in gioco, riuscendo a presentarsi e a dare qualche informazione di sé utilizzando esclusivamente la comunicazione visivo-gestuale.

Il 20 aprile si è tenuto un incontro a scuola, basato sulla testimonianza (integralmente in lingua dei segni) di Mauro Dori, giovane docente di lingua dei segni, sordo dall’età di un anno e figlio di genitori sordi. Gli studenti hanno seguito con la massima attenzione, realizzando così un momento di reale integrazione e significativo apprendimento.

Nonostante le difficoltà legate ad un modo di comunicare completamente diverso da quello a cui siamo abituati, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato hanno saputo entrare con tatto ed interesse in un mondo fatto non di parole ma di segni, movimenti, sguardi ed espressioni corporee.

Prof.ssa Mariarosaria Maggio