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Comunicare con tanti linguaggi

Sabato 6 Maggio vi segnalo un importante evento formativo presso l’aula magna della dell’I.P.S.S.C.T.S. L. Einaudi di Varese.
L’evento dal titolo: “Comunicare con tanti linguaggi” rappresenta l’atto finale del programma di formazione e aggiornamento previsto per il corrente anno scolastico dall’Animatore Digitale.
Il tema didattica immersiva ha visto coinvolti gli insegnanti, gli studenti e adesso la comunità per parlare di comunicazione inclusiva.
Non mancate, se siete in zona e volete partecipare, confermate la vostra presenza al link: https://forms.gle/joScZYnAwy7mSpgv7

Opposte direzioni. Le famiglie Friedmann e Sonnino in fuga dalle leggi razziali. Conferenza di Giuseppe Nigro

Sono contento del fatto che il mio amico Giuseppe Nigro abbia accettato di incontrare tutte le quinte della mia scuola per una conferenza sulle leggi razziali. L’evento rientra a pieno titolo nel tema “didattica immersiva” che ho scelto quest’anno per la formazione & aggiornamento dei docenti dell’Istituto. L’organizzazione di questo evento dimostra come la didattica immersiva (non solo Metaverso e Realtà aumentata) possa essere applicata in modo efficace anche al di fuori dell’aula, coinvolgendo la comunità scolastica in un’esperienza di apprendimento che va al di là delle semplici lezioni. Sebbene il tema delle leggi razziali possa essere difficile da affrontare, la scelta di coinvolgere uno storico come il Prof. Nigro può sicuramente contribuire a rendere l’esperienza più coinvolgente ed emotivamente significativa per gli studenti e gli insegnanti presenti. Sono quindi molto entusiasta di capire come questa conferenza porterà ad un apprendimento più profondo e significativo per tutti coloro che parteciperanno martedì 4 aprile 2023 dalle ore 9:00 alle ore 11:00 presso l’aula magna di Via Bertolone.

L’incontro sarà sulle Leggi razziali e sulle scelte opposte di due famiglie di origine ebraica di fronte a tale orrore.

Giuseppe Nigro, direttore del Museo delle Industrie e del Lavoro Saronnese (MILS), tra i fondatori della Società Storica Saronnese, Public hIstorian,  sulla storia della Lombardia e dell’Italia contemporanea. Ha pubblicato monografie e saggi dedicati alla storia sociale, economica e politica dell’Alto milanese, approfondendo temi e questioni riguardanti l’industrializzazione del territorio tra Ottocento e Novecento.

Tra le ricerche dedicate alla formazione e al ruolo della classe politica regionale il volume Chi ha governato in Lombardia (1970-2005). La formazione del ceto politico, L’Ornitorinco, 2013. Saronno tra fascismo e modernità. Politica Amministrazione Società (1920-1940), Macchione, 2018; Lavoro e industria a Saronno tra Ottocento e Novecento, 2018. Per i tipi di Biblion Edizioni ha di recente pubblicato: Opposte direzioni. Le famiglie Friedmann e Sonnino in fuga dalle leggi razziali, 2019; La Cooperativa Popolare Saronnese. Cento anni di storia attraverso pagine d’archivio (1919-2019), 2020; Storie d’impresa in Lombardia dall’Ottocento al secondo dopoguerra, 2021; Le vecchie stazioni delle Ferrovie Nord Milano, 2021.

Opposte direzioni. Le famiglie Friedmann e Sonnino in fuga dalle leggi razziali

Brevi notizie sul volume Opposte direzioni. Le famiglie Friedmann e Sonnino in fuga dalle leggi razziali.  Giuseppe Nigro ricostruisce le vicende delle famiglie di origine ebraica Friedmann e Sonnino. Affermati esponenti della borghesia industriale lombarda, partecipi del diffuso consenso di cui a lungo godette il regime, sia Enrico Friedmann che Flavio Sonnino non poterono sottrarsi agli effetti sempre più penalizzanti della legislazione razziale varata dal fascismo a partire dal novembre 1938. Se l’epilogo delle loro fughe – lungo direttrici opposte, verso la neutrale Svizzera per i Friedmann, in direzione del Regno del Sud per i Sonnino – non fu tragico quanto il destino di molte vittime della Shoa, lo si deve all’audacia e alla determinazione che mostrarono, e anche alla buona sorte. Il fine di escludere i sudditi di razza ebraica dalla vita politica, culturale ed economica della Nazione, fino alle estreme conseguenze, fu infatti perseguito con scrupolo e costanza dagli apparati periferici dello Stato, assuefatti ad eseguire senza discussione gli ordini impartiti al livello centrale dell’amministrazione. La difficile condizione, meno nota, delle donne italiane considerate «nemiche in patria» perché coniugate con stranieri è richiamata dal caso esemplare di Savina Bogni.

Completano il volume la prefazione di Alfonso Botti, una preziosa testimonianza di Paolo Lazzaroni Andina, la sentenza con cui il Tribunale di Milano reintegrò Flavio Sonnino nella proprietà del Calzificio Nazionale e il testo del Regio decreto Legge 20 gennaio 1944 n. 25.