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Progetto WE CARE

Il 16 marzo 2018 si svolgerà l’incontro conclusivo del progetto WE CARE, presso il Salone Estense di Varese, condotto da Fra Antonio e Lella Iannaccone, responsabile del punto volontariato. L’obiettivo di tale progetto è quello si sensibilizzare gli alunni della classe alle tematiche della non violenza e al ruolo di vittime e di bulli.

Caterina Marchese 

La 4^G al “MIDO”

Dal 24 al 26 febbraio la classe 4^G del corso di ottica ha partecipato come espositore al MIDO, la più importante fiera internazionale dedicata all’eyewear. Per il secondo anno la scuola ha presenziato per l’intero periodo dall’orario di apertura fino alla chiusura. Gli studenti, restando a turno nello stand, hanno avuto modo di presentare ai visitatori l’offerta formativa dell’istituto, facendo conoscere la peculiarità della nostra realtà scolastica e rinsaldando lo stretto rapporto con il territorio. Non sono, inoltre, mancati, momenti di confronto con altre istituzioni educative italiane e straniere e con le aziende del settore, tra le quali Centro Style. Infine la classe ha assistito a conferenze quali lenti oftalmiche UV alert e nuclei generazionali e genius loci: è stata un’ottima occasione per arricchire la conoscenza teorica con contributi specifici di esperti.

 

The 4th G ar the Mido Fair Inviato da iPhone

From February 24th to 26th the 4^G class participated as exhibitor for the second time , in the fair of MIDO
 (the most important optic exposition).The students had the opportunity of making know the institute, and having
 a compared with other Italian and foreign school and firms among them the Centro Style firm that make a little
 presentation of the story and the instrument of them for the students. They also can take part to conference for
 example about the UV Alert or about the generational change and the genius loci. Moreover they can go around
 the fair to know the new discovery ophthalmic in the field of optic, optometry and conctactology.

PON Inclusione: iniziano le attività

 

Il nostro Istituto ogni pomeriggio aprirà le sue porte agli studenti grazie al Progetto10.1.1A-FSEPON-LO-2017-287 “Parola al corpo” attivando dei corsi finalizzati a sviluppare le capacità espressive e relazionali degli studenti. Le attività saranno svolte da personale esperto e gli incontri si terranno in orario pomeridiano e/o extrascolastico. Le attività proposte mirano alla formazione ed allo sviluppo integrale della persona, l’intero progetto punta, infatti, al potenziamento delle competenze di base, motorie, relazionali, affettive ed artistiche in un clima collaborativo e non competitivo.

Le iscrizioni sono aperte, secondo le modalità descritte nella circolare 434 del 3 Marzo 2018.

1. MODULO “Circo Sociale: uno strumento di crescita e cambiamento”

Destinatari: studenti del primo, secondo e terzo anno
In collaborazione con l’associazione sportiva Kabum il modulo intende avvicinare i ragazzi all’arte circense, intesa come percorso di formazione, di educazione e di sviluppo integrale della persona, di ricerca di un benessere psico-fisico che permetta di imparare ad esprimersi al meglio con il proprio corpo e a goderne l’armonia e la fluidità nei movimenti, migliorando l’autostima e la fiducia in sé stessi. Le arti circensi offrono, infatti, l’opportunità di vivere la propria creatività spontaneamente e di lavorare sul comportamento motorio, che è la principale via d’espressione corporea.
Ai ragazzi verrà offerto un luogo fisico in cui praticare in gruppo attività ludico-motorie nel settore delle arti circensi e delle arti di strada. Il progetto consiste in un avvicinamento, attraverso il gioco, l’esercizio fisico e l’espressione corporea, alle diverse tecniche delle discipline circensi: acrobatica a terra, giocoleria, equilibrismo, espressione corporea, clownerie e acrobalance.

2. Modulo Arte e Teatro

Destinatari: Alunni di tutte le classi
La musica, l’arte il teatro, in quanto performance espressiva che impegna il corpo la mente e il linguaggio, può dare un importante contributo al positivo inserimento degli studenti nel contesto scuola.
Il modulo sarà articolato nelle seguenti fasi:
Costituzione del gruppo e individuazione di una tematica da approfondire.
Guidare i ragazzi attraverso la visione di esempi di rappresentazioni inerenti l’argomento che arrivano dal teatro impegnato nel sociale e anche dalla commedia dell’arte.
Affrontare il tema dal punto di vista di gruppo, cercare informazioni, parlarne, confrontare le idee e poi scrivere un testo. Infine passare alla rappresentazione recitata e cantata, con scrittura oltre che di un copione originale anche di canzoni facendo intervenire sul palco dei personaggi creati dagli studenti stessi che raccontano le proprie esperienze in loro vece.

3. Modulo Freestyle-Free thought

Destinatari: Alunni di tutte le classi
La musica, l’arte, in questo caso il freestyle, in quanto performance espressiva proveniente dalla strada, possono dare un importante contributo al positivo inserimento di ragazzi nel contesto scolastico.
Freestyle significa improvvisare, nel caso della musica e specificatamente del rap significa “rappare” improvvisando rime, assonanze, figure retoriche e giochi di parole.
Fare freestyle consiste nello sviluppare concetti cantandoli con o senza uno strumento di accompagnamento. La differenza sostanziale fra parlare e fare freestyle è che chi fa freestyle sta seguendo una tecnica, uno schema, uno stile diverso dagli schemi liberi di chi parla semplicemente. Questi schemi, tecniche e stili non consistono semplicemente nell’utilizzare tutte le figure retoriche presenti in poesia, in più possono essere utilizzati suoni creati al momento.

4. Modulo In-Segniamo. Percorso di sensibilizzazione sulla lingua dei segni italiana.

Destinatari: Alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte dell’indirizzo servizi socio-sanitari
Il progetto mira a sensibilizzare gli studenti sul tema della disabilità uditiva, fornendo loro degli strumenti concreti per operare in contesti dove sono presenti sia persone sorde, sia persone con difficoltà di comunicazione. In linea con il profilo in uscita del diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, si intende fornire quelle competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
L’esperienza di comunicare attraverso la lingua dei segni e quindi il corpo consente di esperire nel gruppo di partecipanti i principi di equità (poiché si riflette sul tema delle barriere comunicative), coesione (in quanto lavorare con la fragilità significa avvicinarsi ad essa anche “parlando la stessa lingua”) e cittadinanza attiva (attivamente lo studente diventa potenziale medium comunicativo senza l’utilizzo di strumenti esterni).